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mercoledì 8 febbraio 2012
8 Gennaio 1956 - Bisi
Carlo Bisi (Brescello, 16 dicembre 1890 – Reggio Emilia, 27 febbraio 1982) è stato un illustratore, pittore e disegnatore italiano, famoso soprattutto per aver creato sulla rivista Corriere dei Piccoli il personaggio del Sor Pampurio.
Illustratore - ma anche prolifero disegnatore, grafico, fumettista, pittore, autore, inventore di svariati personaggi, temi, motivi, la cui arte è stata utilizzata nell'editoria, nella didattica, nella pubblicità - fu artista poliedrico ed eclettico; dopo il diploma all'Accademia delle Belle Arti di Parma, aderì al Futurismo - collaborando non a caso successivamente con Umberto Notari - e giovanissimo, nel 1911, disegna le vignette satiriche per le riviste di Parma La Doccia e La Puntura, dove le caricature dei personaggi, disposte in modo asimmetrico, sono volontariamente riconoscibili. Nel 1918 lavora sulle riviste nazionali Numero e Il giornale del Soldato. Queste riviste sono diametralmente opposte rivolgendosi, la prima, ad un pubblico abbastanza colto, mentre la seconda ha uno stile realista, adatto per essere immediatamente compreso e per trasmettere i valori che vengono consigliati al popolo in nome della patria - lavorare intensamente e sacrificare gli affetti - esperienze lavorative che serviranno a Carlo Bisi per rafforzare il suo eclettismo.
Nel 1922 Bisi va a Milano, tappa per lui molto importante, dove svolge anche attività di pittore ed incisore. Da quel momento avviò una carriera costellata di premi e riconoscimenti, tra gli altri i successi alle Quadriennali romane, i Premi Marzotto. Vince il Premio Ricci per il paesaggio e il premio Biennale di Venezia nel 1934 per la sezione manifesti. Nel 1937 espone alcune opere alla Mostra Universale di Parigi. Conseguì un certo successo sin dalle prime fasi giornalistiche sul Corriere dei Piccoli e Guerrin Meschino, poi nella produzione vignettistica e satirica - lavorò negli stessi ambienti formativi di Giovannino Guareschi e Cesare Zavattini - fino all'illustrazione per i libri per l'infanzia. Lavorò per Utet, Paravia, Notari, Garzanti, Sonzogno ed altre importanti case editrici. Famose sono le sue illustrazioni di David Copperfield e Pinocchio. Il suo nome, le sue matite e i suoi pennelli hanno attraversato il mondo, Milano, Roma, Torino, Napoli, Parigi, Londra, Praga, gli Stati Uniti. Le sue opere sono esposte nelle principali gallerie d'arte moderna, tra cui Milano e Firenze.
(da Wikipedia)
sabato 4 febbraio 2012
8 Gennaio 1956 - Knerr - Bibì e Bibò e Capitan Cocoricò
The Katzenjammer Kids trasse ispirazione da Max And Moritz, una storia per bambini scritta da Wilhelm Busch, uscita attorno al 1860. The Katzenjammer Kids (tre fratelli nella prima striscia ma ben presto ridotti a due) narrava le imprese di Hans e Fritz, gemelli refrattari ad ogni tipo di autorità, in particolare quella esercitata dalla madre, Mama; il Capitano, un marinaio che agiva come surrogato di padre, e l'Ispettore, un membro del sistema scolastico. Alcuni dei personaggi parlavano un inglese fortemente influenzato dal tedesco. Katzenjammer letteralmente significa lamento di gatti ma è usato nel senso di pentimento dopo un comportamento colpevole o indica la condizione successiva ad una potente sbornia.
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venerdì 3 febbraio 2012
8 Gennaio 1956 - Stuzzichino
Sempre sul secondo numero del 1956 troviamo Stuzzichino, esempio di eroe negativo, le cui imprese servono ad ammonire i giovani italiani su come non ci si deve comportare.
giovedì 2 febbraio 2012
8 Gennaio 1956 - Nidasio - Pucci
8 Gennaio 1956, il Corriere dei Piccoli rende tributo alla Befana con una tavola di Grazia Nidasio in copertina.
mercoledì 1 febbraio 2012
1 Gennaio 1956 - Knerr - Bibì e Bibò e Capitan Cocoricò
The Katzenjammer Kids è un fumetto americano creato dall'immigrante tedesco Rudolph Dirks e disegnato da Harold D. Knerr per 37 anni (dal 1912 al 1949). Il fumetto debuttò per la prima volta il 12 Dicembre 1897 sull'American Humorist, il supplemento domenicale del New York Journal di William Randolph Hearst. Dopo una serie di battaglie legali tra il 1912 e il 1914, Dirks lasciò il New York Journal e diede vita ad un nuovo fumetto, intitolato The Captain And The Kids con gli stessi personaggi di The Katzenjammer Kids, che fu invece proseguito da Knerr. Le due versioni separate del fumetto furono in competizione fino al 1979, quando The Captain and the Kids fu terminato. The Katzenjammer Kids è tuttora distribuito dalla King Features, e questo lo rende il più vecchio fumetto ancora in circolazione e quello che è durato più a lungo.
Nel 1912 il Corriere dei Piccoli cominciò a pubblicare la versione di Knerr, The Katzenjammer Kids, con il titolo Bibì e Bibò e Capitan Cocoricò.
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